Corsa

Riscaldamento, corsa ed età

Corsa, riscaldamento ed età

A ogni età, il riscaldamento si svolge secondo gli stessi principi di base:

  • inizio con riscaldamento generale, prestando grande attenzione all’aumento progressivo della mobilità articolare, seguito da una corsa leggera da 10 a 15 minuti
  • poi riscaldamento speciale: allunghi a ritmo della seduta o della gara, salti, ecc.

Ma la durata e l’intensità del riscaldamento si modificano con l’aumento dell’età: più il runner è anziano, più il riscaldamento deve essere prudente e progressivo, in una parola più lungo in quanto a tempo, tenendo in conto l’aumento del rischio di infortunio con l’aumento dell’età: con l’invecchiamento i muscoli diventano meno elastici a causa delle modifiche degenerative dovute alla fisiologia dell’invecchiamento.

Il volume e l’intensità del riscaldamento si devono inoltre regolare sullo stato di allenamento dell’atleta. Così ad esempio, in un runner poco allenato un riscaldamento troppo intenso può produrre un affaticamento tale che la sua capacità di prestazione invece di migliorare peggiora. Un programma di riscaldamento nuovo, in abituale, può essere altrettanto dannoso

Infine, il riscaldamento deve essere individuale e rispecchiare le caratteristiche di ogni podista. Ancora vedo molti atleti e amici fare il riscaldamento assieme anche hanno un livello di prestazione diverso. Non dimenticare che il riscaldamento è la chiave che apre la porta della prestazione.

Daniel Lucas Roche
Scuola Podistica – Personal Running Trainer

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